lunedì 8 giugno 2009

Workshop fotografico in Monferrato



Grazie a tutti!
A chi ha trovato subito una strada e ha saputo percorrerla con decisione,
a chi ha smesso di percorrere quelle troppo battute e pensa di essersi un pò smarrito; a chi ha trovato nel mosso una risposta alle emozioni; a chi ha osservato dall'alto, e a chi si è avvicinato ancora di più alla terra; a chi dal basso ha guardato al cielo senza perdere nulla di ciò che ci stava in mezzo; a chi con ostinazione continua ad avvolgere una pellicola sull'altra e a chi ha sbiancato i colori nel digitale. A chi aggredisce la realtà per desiderio di conoscerla, tutta. A chi del viaggiare ha condiviso con noi la possibilità di uno sguardo diverso, nuovo. A chi con un "bello, diffusamente" ci ha commossi.
A Pino, che la macchina fotografica non l'aveva, ma l'entusiasmo sì! e ci ha dato una grossa mano.

Un grazie dunque, ma soprattutto un arrivederci in studio lunedì 29 dalle 20 alle 22
con i vostri portfoli, e pizzata a concludere per chi può.

8 commenti:

  1. Se rispenso alla decisione immediata di partecipare a questo workshop (che pronunciato adesso così tutto d'un fiato mi sembra fin troppo una roba seria!??!?tra un salamino e un barbera di PRIMISSIMA!)confermo in pieno che avrei risposto ancora sì!!sì!!sì!! senza pensarci un secondo in più!

    è stato tutto troppo e anche di più!

    siamo andati davvero "oltre", abbiamo sfondato quel sottile confine (mosso o nitido che sia) con prepotenza e meraviglia,e voi, giorgia e andrea, siete stati un continuo punto di riferimento e di incoraggiamento ad andare a spasso con la fantasia, lasciandoci però sempre liberi di spaziare con i sensi per entrare a modo nostro in quell'atmosfera decisamente anti-urbana-metropolitana alla quale siamo poco abituati! Improvvisamente si è trasformato in un viaggio surreale, in cui era bello perdersi e passeggiare in questa cartolina, un weekend tra amici e "colleghi stretti di passione" che ha lasciato una scia profondissima...credo, anzi ne sono convinta, di non essere neppure stata l'unica a pensarlo...io che in partenza mi son detta "azz..ma chissà che scarsità e che povertà dimostrerò al cospetto di quei mostri sacri con le super REFLEX tutte apparecchiate..." e invece si è creata così tanta confidenza con il contesto e così tanta voglia di viversela come una cosa nuova in cui immergersi e assorbire più informazioni e sfumature possibili che alla fine mi ha regalato soltanto grandissime soddisfazioni!!

    Per il settore "emozioni" invece dovrei proprio aprire un capitoletto a parte, perchè un gruppo così affiatato difficilmente si trova con tanta fortuna. . .perchè può anche mancare il sale in certe alquimie. . . ma se manca il PEPE . . .

    13 + 1 (piccolo ma sincero) abbraccio! (che avevi capito giorgia!!)

    p.s.
    chissà il chatass se l'era ancor viv...quandi t'ses arrivà furbis! Un saluto alla mascotte, che quel tuffo nel bunet si è guadagnato tutta la mia stima!

    Alla prossima avventura furbetti

    Simo

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  2. p.s2
    Solo per i pignoli tendo a precisare che "ALQUIMIE" per chi ha letto Paulo Coelho sa benissimo che deriva dalle mie origini brasiliane oltre a sapere che sono una capra a scrivere in italiano!!!

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  3. ..che dire, il ciatas al'è viv!! gli ho aperto la finestra e non l'ho più visto tutta la notte...furbetto anche lui!!concordo cn tutto ciò che magistralmente hai scritto...certe emozioni riesco a renderle note solo cn la fotografia..ma vi porto ancora tutti con me...weekend intenso e colorato! grazie pepes...and friends....ALL!!!

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  4. Stefy (Martinetto per gli amici !!)10 giugno 2009 alle ore 09:59

    Sono stati due giorni che sembravano due mesi, due giorni ritagliati dalla realtà di sempre, due giorni magici, che ci si chiede adesso se ci sono stati davvero (meno male che ci sono le foto, belle eh, poi). Due giorni con gente speciale, a parlare di foto, a fare le foto, a non aver paura di esprimere se stessi e scoprire che è bello scoprirsi. Due giorni a sentirsi vivi, e a ricordarsi che bisogna farlo sempre un po'. Quelle colline, quei colori, quelle spighe mosse... forse tutti quei posti erano lì ad aspettarci da sempre, perchè ci sentissimo così, uniti dai Pepe che ci hanno fatto scoprire questo mondo di immagini e che adesso mi chiedo come facevo prima... Grazie a tutti perchè, come ha davvero detto bene, ma proprio BENE BENE la Furbis, vi porto tutti con me e ora siamo tutti un po' migliori... credo. Un bacio mosso a tutti.
    PS OVVIAMENTE un ringraziamento speciale a quei due fantastici esseri che sono Giorgia e Andrea, chè una vera fotografia senza PEPE tanto vera non è!

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  5. PS. OPS... ho riletto un po' bene... era la Brown che ci porta ancora tutti con lei, insieme al suo piccolo grande omino e alla maledizione del pomodoro che ancora ci perseguita, forse - e quindi chiedo venia per aver confuso lo scrittore-fotografo...

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  6. Anche per me è stato una bellissima esperienza, sicuramente da ripetere magari in un altro contesto, pero credo che effettivamente tutti noi dobiamo un grande GRAZIE sincero a Giorgia e Andrea che si sono impegnati al massimo per rendere tutto questo possibile, grazie quindi per il loro impegno, entusiasmo, disponibilità, professionalità, fantasia, creatività e spontaneità che hanno saputo trasmettere al gruppo.
    Merci à tous, à la prochaîne!
    Gary

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  7. ho lasciato decantare nelle curve della memoria quelle passeggiate.
    quel trovarsi-nudo, si potrebbe azzardare, tra me ed il paesaggio.
    e tutto il resto, s’intende.
    mi è parsa una faccenda interessante il trascorrere del Tempo.
    Tempo insieme a persone, va detto.
    diverse da me, con altre storie a tracolla, altri arrivi, diversi modi direi di osservare le Cose, di ascoltare discorsi e ancora, di camminare, di fermare l’infinito istante di un centoventicinquesimo, con gli occhi accesi.
    uguali nell’intento però, cogliere quell’attimo che un bresson lì intorno, come volante figurina di una tela di chagall, ci ha tatuato così bene.

    ed era allora la curva rapida di vigne pettinate a faci fermare - l’uno distante dall’altro come querce solitarie - in un chiassoso silenzio di verdi la nostra inquadratura, il nostro modo di vedere, la minima spiegazione del nostro essere lì. come una campagna punteggiata di fuggiaschi stavamo.

    il pensiero va quindi ad un libro scritto a più mani, con mille capitoli diversi, perché il modo in cui descriviamo il mondo deve in qualche misura riflettere il modo in cui prima lo viviamo, e da qui si muove Tutto.
    da secoli.


    g

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  8. A distanza di una settimana sorrido al ricordo di questo week end. Questi due giorni mi sono sembrati un mese, in compagnia di Voi.. Vi ringrazio tutti per l'allegria, per lo scambio di
    opinioni ... ringrazio Giorgia e Andrea per la pazienza....e... ringrazio la mia passione che mi ha fatto conoscere persone con cui condividere questi scatti.
    Al 29 giugno.. compagni di scatti :-) vi salutero' le Highlands...Simona alias Adriana

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