venerdì 7 settembre 2012

Mont Ventoux: l'ascesa


 











Il Mont ventoux è un cono, che si allarga al centro della Provenza, con la cima gialla, avvolto dal Mistral. Attorno alla sua base a cerchio si raccolgono piccoli centri abitati che a quanto pare hanno la funzione di accogliere gli “scalatori a pedali”. Tutto attorno il più tipico ambiente provenzale, colorato e festoso, odoroso di lavanda al punto tale che ogni cosa sembra esserne impregnata, dai muri delle case, al vento, alle federe dei cuscini di ogni letto.
La sveglia suona presto da quelle parti, colazione energetica a base di biscotti e miele. Colori tecno-fluo avvolgono ogni persona seduta ai tavoli dei bar all'aperto. Qualcuno osa addirittura indossare la maglia gialla: sfida doppia di fronte a quel monte pietroso; peccato di hybris per chi il Ventoux non osa nemmeno nominarlo, prima di poterselo permettere.

















 
Le famiglie, i gruppi di amici sono organizzatissimi, sembra che la tappa sia stata pianificata da tempo, ognuno è consapevole del ruolo: qualcuno guiderà il furgone, altri porteranno le bottiglie d'acqua e integratori, altri ancora ne dovranno documentare l'ascesa con le più svariate tecnologie in dotazione, tutti faranno il tifo per il parente più prossimo, l'amico più stretto, il ciclista con i capelli più bianchi, o quello alle prime armi.


















E poi si parte, ognuno seguendo il proprio passo, ognuno rispettando la strategia pianificata, tutti consapevoli che arrivati lassù avranno per sempre qualcosa da raccontare. 












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