Vi segnaliamo un'importante mostra dedicata alla fotografa americana Francesca Woodman presso il Palazzo della Ragione a Milano fino al 24 ottobre.
Per approfondirne la conoscenza vi rimandiamo al link del museo milanese:
http://www.mostrawoodman.it/
e a due interessanti interviste con i genitori di Francesca Woodman e con la critica Rossella Caruso
ascoltabili sul sito di Radio Papesse:
http://www.radiopapesse.org/w2d3/v3/view/radiopapesse/notizie--1587/index.html?area=5
Nell'immagine uno degli scatti ospitati in mostra
mercoledì 21 luglio 2010
martedì 13 luglio 2010
Nicola Zea_progetto di fine corso
Presentiamo alcune fotografie tratte da "solo". Progetto che non è stato solamente uno dei migliori che ci sia capitato di ricevere alla fine di un corso, ma anche anche uno di quelli che ci ha profondamente emozionato per la delicatezza e la profondità con la quale Nicola è stato in grado di affrontare questa storia speciale.
"La solitudine come condizione e non come scelta, la perdita degli affetti, la malattia, la dipendenza. da sempre sono attratto dagli ultimi, da quelle persone che pur vivendo in una società organizzata stentano a farne parte; mi sono chiesto spesso quale è stato il percorso che li ha condotti ai margini, come si vive quando la speranza è un lusso e la rassegnazione diventa virtù. con questa serie di scatti vorrei dar voce ad una di quelle storie di cui –diversamente- nessuno di noi saprebbe mai nulla, una di quelle storie di disagio che persa nel mucchio non sarebbe mai stata raccontata."
Testo e fotografie di Nicola Zea
"La solitudine come condizione e non come scelta, la perdita degli affetti, la malattia, la dipendenza. da sempre sono attratto dagli ultimi, da quelle persone che pur vivendo in una società organizzata stentano a farne parte; mi sono chiesto spesso quale è stato il percorso che li ha condotti ai margini, come si vive quando la speranza è un lusso e la rassegnazione diventa virtù. con questa serie di scatti vorrei dar voce ad una di quelle storie di cui –diversamente- nessuno di noi saprebbe mai nulla, una di quelle storie di disagio che persa nel mucchio non sarebbe mai stata raccontata."
Testo e fotografie di Nicola Zea
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