Era un cavalcavia, corridoio fra le fabbriche, tappeto di asfalto attraverso scheletri di ferro, ponte d’ingresso alla città, carrellata industriale.
Amputato dei suoi arti, privato delle sue funzioni, il tronco rimane lì a sorvegliare i cantieri della “riconversione”.
Ora offre un silenzio monumentale, grafico, archeologico; ultimo fotogramma prima della dissolvenza.